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Acqua alta per i veneziani: fatiche, amarezze e distruzione…

15 novembre 2012

A cura di Abcveneto


Con l'acqua alta dell'11 novembre, sveglia al mattino alle 5,30. Le sirene, risuonando, alle 6,15, ci annunciano con quattro toni, un'acqua alta eccezionale. Acqua alta a VeneziaFuori di casa, prima delle 7, l'acqua arriva al ginocchio; soffia un vento terribile e diluvia. Quasi quaranta minuti per arrivare allo studio perché si fa una fatica incredibile (se non lo si è provato non si può capire) a camminare con gli stivaloni da pescatore e l'acqua che continua a crescere. Dentro lo studio l'acqua è già alta: nonostante la pompa funzioni a pieno ritmo, siamo sopra i 135 cm. L'acqua, poi, crescerà drammaticamente oltre i 150 centimetri. Quindi, dalle 7,40, circa, alle 13,30 a spazzare l'acqua fuori dello studio, racconta Gigi Bon, scultrice veneziana doc. I suoi avi sono nella storia veneziana fin dalla nascita della città, e ora prima a spazzare, poi lavare con acqua dolce, a disinfettare e ridisinfettare e tentare di asciugare...
Il giorno dopo, a prosciugare le pozze d'acqua che si son fatte dalla colata dei muri e del pavimento imbevuto, tutto accompagnato da un odore terribile di fognatura ... e ancora pulire e disinfettare. Nello studio, inevitabilmente, molto materiale distrutto e tante suppellettili rovinate - nonostante tutto fosse stato già messo in salvo per l'acqua alta, ma non altissima, come poi è successo... strano, perché, ad esempio, la protezione civile aveva annunciato i 150 centimetri. Il Comune di Venezia ha invece "sentenziato " che l'acqua è salita a 149 centimetri, ma i veneziani, che da sempre hanno i loro riferimenti, sono tutti d'accordo nel confermare che la marea è stata tra i 153/155 centimetri quindi notevolmente superiore. La quota viene tenuta 'ufficialmente' al di sotto dei 150 centimetri, altrimenti potrebbero scattare le richieste di risarcimento. La cosa veramente vergognosa è che i giornali e telegiornali fanno vedere i turisti che si tuffano e fanno il bagno in piazza San Marco... e si divertono! Perché questa città deve essere sempre presentata come un "parco giochi" ??? Perchè non si pensa che, se pur pochi, i residenti esistono e vivono nella loro città? Tutto è fatto solo ed esclusivamente per i turisti... i veneziani sembrano disturbare, ma si dimentica che loro sono la sola vera essenza della città che se no non sarebbe che una quinta teatrale. Nessuno pensa alle persone anziane che dormono nei piani terra con letti e materassi sotto acqua, il giorno dopo lo spettacolo delle cose buttate è stato desolante.
Tanta gente disperata che sta sudando e rompendosi la schiena per salvarsi dal disastro continuo e incessante. Qui "Nessuno" aiuta, nessuno si fa vedere come nelle alluvioni di tutta Italia, le istituzioni sono latitanti, solo i turisti allegri saltellano nell'acqua alta, a volte, prendendersi gioco di chi soffre e suda. Venezia è la città più bella del mondo, ma tutto ciò che è stato detto e fatto per salvarla sono solo promesse. Il "mose" ora sembra ulteriormente ritardato al 2016... insomma nulla mai di concreto. Solo chiacchere da molti anni, da parte di chi ha un pulpito per parlare. E cosa dire delle navi immense che passano ancora libere vicine a Piazza San Marco? Finché non ci sarà una catastrofe non si farà fa nulla, come succede spesso qui da noi e poi tutti a piangere e ad accusare.  

A cura di Abcveneto

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Mensile telematico sul Veneto e Triveneto: Cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia, nella cultura, nella fotografia, nel turismo, nel cinema, nell'arte,nell'economia. Registrato con il n° 3104 del Registro Stampa, presso la Cancelleria del Tribunale di Treviso il 19/02/2004.
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