In questo mese di ottobre 2016, abbiamo avuto la triste notizia che due dei nostri Maestri Trevigiani ci hanno detto addio. Lo scultore di fama internazionale Simon Benetton e il pittore ugualmente grande, Gianni Ambrogio.
Sono partiti in silenzio, uno dopo l'altro, dopo una non breve malattia. Ho conosciuto molto bene il pittore Ambrogio attraverso sua moglie Luisa Cogo, mia compagna di scuola ancora delle medie e che non ho mai lasciato. L'arte ci ha sempre fatto stare sempre insieme, è stata un collante per il nostro lavoro. Con le nostre mostre ci siamo rincorse attraverso l'Italia intera, ci siamo tanto divertite. Eravamo giovani e spensierate.
Andavo sempre alle inaugurazioni delle mostre del Maestro Ambrogio e anche alle sue lectio magistralis, che teneva sulla storia dell'Arte. Lui amava teneramente sua moglie, sempre pieno di attenzioni e delicatezza per Luisa che è molto più giovane di lui e della quale sono stata testimone di nozze. Conservo gelosamente tutti i cataloghi del Maestro, anche quello molto elegantemente stampato per la fondazione che porta il suo nome a Mareno di Piave. Incontravo spesso Simon Benetton alle sue mostre, alle inaugurazioni, alle premiazioni, lo incontrai anche a Parigi e poi nelle giurie di tanti premi letterari. Ha scritto inoltre libri di poesia, che conservo gelosamente nella mia biblioteca, così pure i cataloghi delle sue opere.
Essi sono partiti per il lungo viaggio, hanno lascito un patrimonio di opere, testimonianze con la loro arte e questa sopravvive sempre nel tempo, cosi anche se non sono più tra noi, rimagono nella nostra anima.
La vita è breve e non appena abbiamo capito qualcosa, è ora di andare via. Andrea Zanzotto ce lo ricordò il giorno del suo 90° compleanno.
Mi dispiace di non essere presente al loro funerale perchè mi trovo negli Usa fino a metà del mese di novembre prossimo.

Di Maria Ester Nichele