Sabato 29 settembre 2012, ci siamo recati a Padova, (rigorosamente in corriera per evitare ingorghi e per non inquinare) presso il Centro Culturale San Gaetano, in via Altinate, grandioso contenitore recuperato dal Cumune che lo concede a eventi, mostre e festival, oltre che essere sede di uffici e progetti come il Centro Giovani.
La giornata era piovosa, tempo da Noir, come direbbero gli sceneggiatori dei film Noir per eccellenza degli anni Quaranta ed era dunque il tempo giusto per battezzare questo festival giunto alla seconda edizione.
Il Sugarpulp Festival Territori Noir, emblema e apoteosi dell'omonimo movimento letterario, unica novità interessante di inizio secolo, (che mi viene in mente) è stato ideato al pari del Movimento omonimo, da Matteo Strukul e Matteo Righetto, due giovani intellettuali padovani, oltre che scrittori, esperti di arti e altre caleidoscopiche attività, a giudicare dai loro curriculum.
Le giornate di venerdì, sabato e domenica, hanno dunque visto riuniti scrittori, editori, editor, giornalisti, lettori, curiosi attorno al mondo dei libri e dei fumetti Noir, perché una parte del festival, ricordiamolo, era dedicato anche a questo fratello minore (ma non inferiore…) della letteratura.

Il primo scrittore della mattina che ha presentato se stesso e la sua ultima fatica letteraria, nella sala Agorà è stato Maurizio Di Giovanni, vestito di nero e seduto su un ampio divano bianco, intervistato da Marilù Oliva simpatica scrittrice e perfetta presentatrice. Lo scrittore ci ha parlato della sua ultima fatica letteraria, "il metodo del Coccodrillo", del suo modo di scrivere, del suo mondo che parte dalla Napoli Anni '30 con le avventure del famoso commissario Ricciardi e approda con questo ultimo libro e investigatori diversi alla contemporaneità. Un incontro gustoso e divertente, che è proseguito nel pomeriggio con la lettura da parte sua, di alcuni racconti. Le sedie erano tutte occupate, malgrado si fosse di mattina e di sabato. Questa è stata una piacevole sorpresa, anche se non del tutto, perché Maurizio di Giovanni scrive molto bene, quindi si è meritato i suoi lettori, tutti, fino all'ultimo. Mentre nella piccola sala Sugar avveniva un incontro sul "Fumetto europeo tra Giappone e Stati Uniti", che non abbiamo seguito perché a distanza di pochi minuti sarebbe iniziato, sempre nella sala Agorà, (che è una piazza vera e propria, coperta da un tetto trasparente) un dibattito sulla "Figura femminile nel nuovo noir-Thriller italiano", abbiamo vagato tra gli stand dei libri e dei fumetti per scovare le ultime novità e anche libri già usciti e che ci erano sfuggiti.
L'incontro al femminile, ha visto la presenza della già conosciuta Marilù Oliva,(Autrice Elliot) nerovestita anche lei, ma con tacchi pericolosi, la riccioluta Lorenza Ghinelli (autrice Newton Compton) in versione sportiva con scarpe da ginnastica e Francesca Bertuzzi, (autrice Newton Compton) con minigonna rossa e tacchi che ci ha piacevolmente evocato la femminilità che amano i lettori dei romanzi in generale, cioè una donna con la gonna alternata a una con i pantaloni, ma non tutte con i pantaloni. Moderatore e addetto all'"interrogatorio" è stato Matteo Strukul, che c'entra con il Noir al femminile perché è autore della riuscita "Ballata di Mila", (romanzo edito da E/O e ora anche fumetto edito in una serie parallela, da Lateral con i disegni di Alessandro Vitti) quindi anche lui con una protagonista femminile di tutto rispetto.
Tutte e tre le autrici, hanno risposto con sicurezza e intelligenza alle domande, procurandosi sicuramente dei nuovi lettori, perché non si va a questi incontri solo per vedere i propri scrittori preferiti, ma anche per scoprirne di nuovi e acquistarne le sudate fatiche letterarie.

La giornata è proseguita fino circa alle ore diciannove, (o un po' più tardi, perché c'è sempre tanto da parlare e discutere quando si mettono insime scrittori e appassionati di libri e fumetti e cinema).
Numerosi scrittori si sono susseguiti sul 'patibolo'; noti e più noti, abbiamo avuto modo di conoscere infatti Enrico Pandiani e Gianni Simoni, Federico Russo, Simone Sarasso, Marco Corona, Tito Faraci, Marina Marazza, Massimiliano Santarossa, Tim Willocks, Alla Guthrie, Fulvio Ervas, (peccato mancasse Alan D. Altieri). Ci è sfuggito invece Sasha Naspini che avremmo desiderato conoscere.
Anche i Deejay Andrea e Michele che sul palco hanno portato la loro simpatia radiofonica senza nessun imbarazzo, anche se era strano vederli invece di sentirli soltanto, incanti del Sugarpulp festival. Ovviamente ci siamo dimenticati di tanti altri nomi, ma la giornata, era così ricca di eventi e protagonisti, che mica sarebbe stato possibile ricordarseli tutti, anzi, ci siamo ubriacati di autori e libri Noir, alla fine eravamo perfino sudati. Speriamo che i dimenticati ci perdonino e non ci inseriscano come vittime nei loro prossimi romanzi… ma come investigatori.

Un nostro speciale e affettuso complimento va a tutti gli organizzatori del Festival, che si sono prestati gratutitamente, e hanno potuto contare, oltre che sull'ospitalità, del Comune' su pochi e coraggiosi sponsor (tipo Grafica Veneta). Ovviamente, ci siamo iscritti alla loro associazione perché è il minimo che abbiamo potuto fare, come scrittori, lettori e fan di [GALLERIA -FOTOGRAFICA]

A cura di Noirrativa