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TEATRO GOLDONI - VENEZIA. Sala In.Off "SATYRICON"

11 ottobre 2012

A cura di Abcveneto




Una visione contemporanea

spettacolo in cinque capitoli dal Satyricon di Petronio

I capitolo - LA PINACOTECA DI EUMOLPO di Antonio Tarantino

(con prologo - La Guardiana di Luca Scarlini)

II capitolo - TRA SCUOLA E BORDELLO di Marco Palladini

III capitolo - QUARTILLA di Letizia Russo

IV capitolo - LA CENA DEL NULLA di Massimo Verdastro e Andrea Macaluso (con i monologhi – Il lupo mannaro di Magdalena Barile e Fortunata di Letizia Russo)

V Capitolo - NELL´ANNO DI GRAZIA POST NAUFRAGIUM di Lina Prosa

ideazione e regia Massimo Verdastro

scene e costumi Stefania Battaglia

con

Massimo Verdastro, Alessandro Schiavo, Luigi Pisani, Giuseppe Sangiorgi,

Andrea Macaluso, Marco De Gaudio, Giovanni Dispenza, Tamara Balducci,

Valentina Grasso, Giusi Merli, Francesca Della Monica, Silvio Benedetto

drammaturgia musicale Francesca Della Monica

movimenti di scena Charlotte Delaporte

azione pittorica Silvio Benedetto, luci Valerio Geroldi,

ritratti video Massimo Verdastro, Marzia Maestri, opera video ‘Carmen in Fine´ Theo Eshetu, coordinamento drammaturgico Luca Scarlini, aiuto regia Andrea Macaluso

produzione

COMPAGNIA VERDASTRO DELLA MONICA TSI LA FABBRICA DELL´ATTORE

in collaborazione con

Festival Internazionale Fabbrica Europa di Firenze, Fondazione Pontedera Teatro, Fondazione Sipario Toscana/la Città del Teatro di Cascina (PI), Comune di Prato/Affari Istituzionali/Officina Giovani, il Teatro delle Donne e Avamposti - Calenzano Teatro Festival, Società Dante Alighieri di Firenze, Palermo Teatro Festival, Centro Amazzone di Palermo, Associazione ArtistiperAlcamo

Lunedì 15 ottobre alle ore 18.30 nella Sala In.Off del Teatro Goldoni andrà in scena un autentico evento teatrale: sarà infatti proposto SATYRICON, UNA VISIONE CONTEMPORANEA ideato e diretto da Massimo Verdastro. Un´opera visionaria e raffinata, omaggio alla drammaturgia italiana, proposta in una maratona teatrale imperdibile: vero e proprio "kolossal da camera", con la collaborazione di un´équipe di creazione interdisciplinare, una lucida rilettura di una delle opere capitali della classicità latina.

Il Satyricon di Petronio è un´opera-mondo, uno di quei lavori che racchiudono l´esperienza umana, il tutto e il contrario del tutto. I frammenti intensissimi che ce ne sono giunti disegnano il ritratto di un´età inquieta che per molti aspetti assomiglia a quella in cui stiamo vivendo. L´attore e regista Massimo Verdastro (già Premio Ubu, Premio ETI Olimpici del Teatro) ha coinvolto nella rivisitazione di numerosi episodi del romanzo alcuni tra gli autori italiani più significativi: ne sono scaturite sette drammaturgie inedite che sono andate a costituire il tessuto di un Satyricon contemporaneo, articolato in cinque momenti teatrali, denominati Capitoli.

Dopo il prologo di Luca Scarlini, si comincia con la La pinacoteca di Eumolpo di Antonio Tarantino, rivisitazione di uno degli episodi centrali, del Satyricon, ritratto scanzonato e profondo di un´età inquieta come quella che stiamo vivendo: l'incontro tra il giovane studente Encolpio e il poeta-pedagogo Eumolpo in una pinacoteca, quintessenza del museo, dove i due trovano riparo in vari momenti delle loro vite raminghe. Proprio dalla riflessione di Eumolpo su un´opera che raffigura la guerra di Troia prende il via la performance pittorica di Silvio Benedetto, muralista e pittore di fama internazionale.

Il secondo capitolo Tra scuola e bordello è affidato a Marco Palladini: in scena i giovani Encolpio, Ascilto e Gitone, sullo sfondo della Roma contemporanea, tra linguaggio da sms e il romanesco del Belli, alla disperata ricerca di un riparo dal mondo tra clinic per studiare il linguaggio, bordelli e hotel di infimo ordine.

A Letizia Russo è affidato il terzo capitolo Quartilla: sacerdotessa del dio Priapo, bizzarra highlander in grado di attraversare le epoche senza mai invecchiare, sempre determinata a punire i profanatori dei riti orgiastici di Priapo, qui proposta in un esilarante latino maccheronico.

Massimo Verdastro e Andrea Macaluso rivisitano ne La cena del nulla, il celebre episodio del Satyricon "La cena di Trimalcione": lo straripante anfitrione del simposio più eccessivo e travolgente della letteratura è qui un moderno self made man, dandy e pirotecnico, in un funambolico gioco di rimandi che vanno da Virgilio a Petrolini e Eliot. Sullo sfondo c´è l´intera schiera dei commensali - liberti arricchiti come il padrone di casa - a inscenare con racconti, chiacchiere, grossolanità, sfoggi di cultura raccogliticcia, la miracolosa fortuna della compagine sociale emergente. La tessitura testuale accoglie anche due preziosi contributi scritti ex novo: i monologhi Fortunata di Letizia Russo e Il lupo mannaro di Magdalena Barile. Il primo disegna uno scanzonato ritratto della prima donna manager della storia, la serva arricchita e moglie tuttofare di Trimalcione. Radicale cambio di registro per la storia del soldato ammalato di mal di luna, che offre lo spunto per un gioco macabro con imprevedibile finale.

E´ infine Lina Prosa a rivisitare con Nell´anno di grazia post Naufragium l´episodio del naufragio sulla spiaggia di Crotone, proponendo un testo in due quadri che la regia di Massimo Verdastro declina nelle forme complementari di un teatro-live e di un teatro in video con la collaborazione del video artista Theo Eshetu. In Verso Trimalchiopolis, i giovani amanti Gitone ed Encolpio si ritrovano dispersi e assistiti da Mercurio. Nel secondo quadro, Carmen in fine, siamo nella città di Trimalchiopolis, banchetto sconfinato di una civiltà ingorda, ora distesa di ossa e rottami, dove l´unico sopravvissuto, il vecchio poeta Eumolpo, ci parla del disfacimento spirituale e fisico del suo – come del nostro - tempo.

Il Progetto Satyricon, ideato e diretto da Massimo Verdastro con la collaborazione costante di Stefania Battaglia ha preso avvio nel 2009 e ha coinvolto oltre ad un gruppo di drammaturghi, tra i più importanti della scena italiana, un´équipe di creazione interdisciplinare e un folto numero di attori. Un´operazione che ha consentito di mettere a confronto più sensibilità e modalità di scrittura con il testo originale e con il suo ricco impasto di stili, permettendo di creare una relazione viva tra chi scrive per il teatro e chi lavora sul palcoscenico in prima persona.

Tutti i singoli Episodi/Capitoli, allestiti dapprima autonomamente nel corso di un triennio, sono poi confluiti in un allestimento complessivo, della durata di oltre 4 ore, che ha debuttato con successo di pubblico e di critica a Roma, al Teatro Vascello dal 13 al 29 aprile 2012. Recentemente la maratona teatrale del Satyricon ha inaugurato, al Piccolo Teatro Grassi di Milano, Trametissage, dodicesima edizione del festival Tramedautore, curata da Outis, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea.

Note di regia

Progetto Satyricon o l´elogio del plurale

Ogni autore ha esplorato quelle pagine antiche, interpretandole in modo personale, pur aderendo all´intento comune di non tradire mai lo spirito di Petronio. Una pluralità di voci, quindi, ognuna diversa dall´altra per lingua e stile, così come diversi sono le lingue e i generi del Satyricon, ma anche un´opportunità rara che ha messo la Compagnia in stretto contatto con coloro che scrivono per il teatro, i quali, in questa occasione, hanno scritto su invito di chi il teatro lo pratica costantemente, consentendo una relazione viva, sempre incentrata sul confronto e sulle necessità concrete della pratica scenica, non solo dell´attore ma anche di chi crea le scene e i costumi, le musiche, le luci, i video.

Un viaggio appassionante, parallelo al viaggio sfrenato dei giovani protagonisti di quel capolavoro che qualcuno ha definito "il romanzo crudele della giovinezza" e non a torto, perché le avventure di Encolpio, Ascilto e Gitone ci riportano prepotentemente a quella condizione umana dove tutto è permesso e dove si ha la convinzione di essere "sani, eterni, invincibili", per usare le parole di Nino Gennaro. Petronio però ci ricorda che quella stagione è destinata a finire come la vita del resto, e allora, nel romanzo, tutti i personaggi corrono, corrono sfrenatamente contro il tempo, con l´illusione di sconfiggere la morte.

Un lavoro che è il risultato di un incontro/confronto tra un folto numero di attori e un´équipe di creazione interdisciplinare: dalla cantante e performer Francesca della Monica, alla scenografa e costumista Stefania Battaglia, dalla coreografa Charlotte Delaporte al video artista Theo Eshetu e al pittore e muralista Silvio Benedetto e light designer Valerio Geroldi.

la durata di Satyricon è di 4 ore e 30 minuti compresi gli intervalli

BIGLIETTI

posto unico non numerato

intero: 12,00 euro

ridotto: 10,00 euro

abbonati stagione di prosa 2012-2013: 7,00 euro

studenti: 5,00 euro

alla biglietteria del teatro dal lunedì-venerdì 10.00-13.00 e 15.00-18.30

un´ora prima dello spettacolo;

prenotando telefonicamente al n. 041.2402019 da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 17.00

www.teatrostabileveneto.it

A cura di Abcveneto

Abcveneto

Mensile telematico sul Veneto e Triveneto: Cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia, nella cultura, nella fotografia, nel turismo, nel cinema, nell'arte,nell'economia. Registrato con il n° 3104 del Registro Stampa, presso la Cancelleria del Tribunale di Treviso il 19/02/2004.
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