Si è svolta a Milano la prima edizione del festival del libro fantastico e di Fantascienza, con le sezioni Delos Days 2015 (III edizione), Weirdiana, Stranilibri nella sede di via Sant'Uguzzone della Casa dei Giochi della UESM.
Il festival si è aperto sabato mattina e si è concluso domenica sera con il
Dead Dog Party, al quale non abbiamo potuto partecipare, ma che rimpiangiamo.
Nei due giorni della manifestazione si sono svolte presentazioni di libri, (alcune anche con il pubblico in piedi perché c'erano più persone che sedie). Conferenze, dibattiti, mostra del libro, artisti in mostra. Segnaliamo la conferenza di apertura di
Franco Forte, scrittore, curatore, traduttore, consulente ed editor di Mondadori che ha presentato al numerosissimo pubblico “Gli italiani non lo fanno peggio”, ovvero ha spiegato come i lettori dei paesi del mondo preferiscano i proprio autori e poi gli stranieri. Così in Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti. L'Italia è l'unico paese ad avere ancora dei pregiudizi nei confronti degli autori italiani, (siamo molto esterofili...) ma i risultati iniziano ad arrivare, perché il segreto è fare buoni libri e lo dimostra Mondadori con le tre antologie uscite in edicola negli ultimi mesi (Segretissimo, Giallo Mondadori, Urania) tutte di autori italiani. Inoltre, per la prima volta nella storia (86 anni... di emozioni) del Giallo Mondadori, l'antologia ANNO DOMINI del Giallo Mondadori (uscita nel luglio 2014 tutta con autori italiani del calibro di
Alan Altieri,
Alfredo Colitto,
Danila Comastri Montanari,
Giulio Leoni,
Valerio Manfredi e
Carlo Martigli, e dalle tre voci nuove di
Ancarani,
Bonfiglioli e
Fontana) è andata in esaurimento, non si trovano più copie. E questo in un settore in cui gli anglosassoni spadroneggiano, soprattutto in Italia.
Un'altra antologia molto bella e scritta benissimo, uscita quest'estate (agosto 2015) per la collana di Urania Millemondi, tutti racconti di
Dario Tonani, sta andando benissimo, in un campo che è esterofilo per definizione, quello della Fantascienza. Noi che l'abbiamo letta, confermiamo senza paura di essere smentiti. Stile, tecnica, scrittura, contenuti. Un libro di altissimo livello, con in più una cura linguistica e una immediatezza che è impossibile trovare in una traduzione (che è sempre un... tradimento per quanto buona essa sia). Strani Mondi è continuato con una conferenza dal titolo “Ah, qual orror! L'evocazione dell'orrore nella musica di Giuseppe Verdi”, illustrato da Armando Corridore. Più tardi, nel pomeriggio, è stata presentata “La guida al cinema Horror” degli autori Walter Catalano, Michele Tetro e Gian Filippo Pizzo. Nel seguito della giornata, sono state presentate le opere di
Laird Barron e di
Aliette De Bodard,
Vittorio Catani,
Pietro Gandolfi,
Livio Gambarini,
Alain Voudì che ha presentato insieme all'editore Silvio Sosio
Trainville: terza stagione (Delos Digital editore). E poi sono proseguite le conferenze con un grande afflusso di pubblico e di partecipazione, lettori agguerritissimi e curiosi neofiti. Un libro curioso e... di moda è stato quello presentato dalla editore Della Vigna, “Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?”, presente anche all'EXPO.
Domenica si sono susseguite le presentazioni con l'ospite d'onore Bruce Sterling, ma non dimentichiamo gli italiani
Leonardo Patrignani,
Dario Tonani,
Francesco Verso,
Paolo di Orazio,
Alessandro Manzetti. Un altro aspetto interessante e affascinante è stato il KaffeekLatsch, ovvero gli incontri attorno un tavolo, in una saletta ipogea suggestiva con
Giulia Iannuzzi,
Franco Forte,
Aliette de Bodard,
Bruce Sterling,
Leonardo Patrignani,
Alessandro Manzetti. Per concludere, ricordiamo fra i molti incontri, quello della Casa editrice
Cliquot che recupera e valorizza le opere fantastiche e dimenticate e “Bus stop, ebook come telefilm” l'idea dietro le serie Delos Digital presentate da
Silvio Sosio.
Da segnalare anche la perfetta organizzazione del Festival, incontri che spaccavano il minuto, libretti del programma precisi e esaustivi, spille commemorative e indicazioni per arrivare complete e chiare. Insomma, un festival promosso a pieni voti, Milano non poteva avere di meglio.
http://stranimondi.it
A cura di Abcveneto