Rino Tagliafili è l'autore di ABC, romanzo pubblicato dalla collana editoriale Crimeline. Lo abbiamo incontrato per intervistarlo, ecco quello che ci ha risposto.

Un autore Crimeline si racconta

ABC romanzo di Rino Tagliafili
A cura di Abcveneto

D: Prima di tutto ti chiediamo chi sei? Cosa fai nella vita?

Rino Tagliafili: Innanzitutto vorrei precisare che Rino Tagliafili è uno pseudonimo, per quanto sia figo è un nome di fantasia! Mi chiamo Riccardo, ho 30 anni e vivo a Ravenna.
Dopo le superiori ho impiegato alcuni anni a trovare la mia strada. Ho svolto diversi lavori e tentato studi prima di diventare infermiere, lavoro che mi ha portato anche a vivere all'estero per tre anni. Mi piace provare cose nuove e non starmene mai con le mani in mano, adoro viaggiare ed appena riesco prendo un volo e visito qualche posto nuovo. Sono un tipo mentale, che pensa e riflette molto, forse troppo! Tra le mie passioni ci sono i tatuaggi (ed il mio corpo ne è testimone!), leggere, dipingere ed ovviamente scrivere! Anche se la mia passione più grande è la mia ragazza.

D: Cosa ti spinge a scrivere?

Rino Tagliafili: Ho iniziato a scrivere come spinto dalla necessità di buttare nero su bianco dei miei pensieri, delle idee e fondamentalmente per uno sfogo personale. Avendo avuto un'educazione tecnica non ho mai aspirato a scrivere chissà che cosa ma ho notato che molte mie idee si intrecciavano bene tra loro e quasi di getto ne uscivano racconti. E' stato da li che mi sono appassionato a scrivere ma più che altro per me stesso, senza ambizioni. Io scrivo per intrattenere, mi piace pensare di poter stupire le persone, di farle pensare e tenerle il più possibile incollate alla pagina. Farle ridere, commuovere o disgustarle. Il mio obbiettivo è far provare qualcosa, che poi sia positivo o negativo lo lascio ai lettori!

D: Hai un metodo di lavoro o improvvisi?

Rino Tagliafili: Improvviso. O meglio, mi viene un'idea, magari leggendo o sentendo una notizia ed inizio a giocarci. Ho il telefono pieno zeppo di screenshot, appunti, nomi. Quando un argomento mi prende inizio a studiarlo, a livello tecnico e scientifico, perchè voglio che le informazioni siano più veritiere possibili. Grazie ai miei viaggi ed a una moltitudine di persone conosciute, le più disparate, ho costruito un piccolo bagaglio di esperienze, aneddoti, storie che poi cerco di combinare con la mia visione del mondo o dell'argomento stesso per creare una storia. Non mi impongo mai 'adesso mi devo mettere a scrivere', le storie escono praticamente da sole. Fin'ora la mia mente è riuscita ad organizzare le idee in mezzo alla confusione più totale e spero continui così!

D: quando scrivi? Hai un momento preferito?

Rino Tagliafili: Di solito scrivo verso metà pomeriggio. Nei momenti più difficili che ho passato scrivevo tutto il pomeriggio e la sera, più per una questione di concentrazione che altro. Poi vado molto a momenti. Magari in alcuni periodi scrivo tutti i giorni un capitolo o un racconto e poi non tocco la tastiera per settimane o addirittura mesi. Scrivo quando sento che devo farlo, per me. Di solito la bozza che butto giù praticamente non la riguardo più, scrivo di getto ma in maniera 'definitiva'.

D: ABC è un romanzo ambientato in America, perché?

Rino Tagliafili: Sicuramente sono stato influenzato dagli autori americani che adoro leggere, ma credo che la ragione principale sia il fatto che ho sempre considerato l'America come un paese in cui può succedere di tutto, in cui qualsiasi cosa è possibile. Ho anche pensato ad ambientarlo in Italia ma troppe situazioni sarebbero state surreali nel Belpaese. Un lettore italiano che legge il mio romanzo pensa 'in Italia una cosa così non sarebbe stata possibile', per una questione culturale, scenografica e, perchè no, storica del nostro paese. Con questo non voglio dire che gli Stati Uniti siano peggio dell'Italia, anzi, sono la terra delle opportunità.

D: Cosa c'è di te in Andrew B. Crook, il protagonista del tuo romanzo?

Rino Tagliafili: Abbastanza. Chi mi conosce bene ed ha letto il romanzo ha trovato diversi miei aspetti del protagonista. Ovviamente non sono la mente contorta e criminale di Andrew, ma tante sue riflessioni, il suo realismo e la sua verità hanno tanto di me. Andy alla fine è un ragazzo sveglio che si è sempre trovato i situazioni più grandi di lui ed ha dovuto sopravvivere, diventandone però schiavo. Io odio gli eroi, non li sopporto proprio, sono il classico fan che spera sempre che il cattivo abbia alla fine la meglio, perchè, purtroppo, molte volte nella vita reale è così. Le favole sono belle ma sono per bambini.

D: E' il tuo primo romanzo?

Rino Tagliafili: Sì, è il mio primo romanzo. Ho iniziato scrivendo racconti, storie brevi ed intense. I racconti, poi, si sono moltiplicati ed uno particolarmente riuscito si è evoluto quasi in maniera automatica in un romanzo! Mai avrei pensato di riuscire a completarlo visto le revisioni, modifiche e ripensamenti. Colgo l'occasione per ringraziare di cuore Crimeline per aver creduto in me e nella mia opera.

D: Quali scrittori ti piacciono di più?

Rino Tagliafili: Il mio scrittore preferito è Chuck Palahniuk, la sua crudità e la sua semantica mi hanno stregato e c'è una sua forte influenza nella mia storia. Mi piacciono molto anche Irvine Welsh, Edward Bunker e Geroge R. R. Martin che credo sia stato colui che mi abbia fortemente influenzato a vedere le cose anche da un'altra prospettiva, il cavaliere sul cavallo bianco non sconfigge sempre il drago e la principessa a volte scappa con il fratello dell'eroe. In Italia adoro Niccolò Ammaniti ed in generale gli scrittori 'Cannibali'.

D: Cosa stai scrivendo adesso?

Rino Tagliafili: Al momento sto scrivendo racconti per alcuni concorsi letterari e sono alle prese con il mio secondo romanzo. Non si tratta di un 'semplice' romanzo ma una 'multistoria' intrecciata dove i personaggi tramite il loro punto di vista raccontano le vicende intrecciate di cui sono protagonisti. Ovviamente non manca umorismo nero e succulenta crudità come piace a me! Senza però tralasciare un lato poetico. Ma basta anticipazioni! Se avrò la fortuna ed il privilegio di poterlo pubblicare ve ne renderete conto! Vi posso solo dire, al momento, che è una sfida nuova, molto stimolante e che sta venendo una bomba!

D: Regalaci una frase di ABC

Rino Tagliafili: Questa è dedicata a chi legge, per dare un senso ad ogni giorno, ma soprattutto a me, per il mio futuro come scrittore e come uomo: 'Io voglio stare in un posto così: privo di giudizi, privo di regole. Privo di quella strada già battuta da milioni di altre persone e indicata da tutti come la retta via. La sola via. Fatta di tappe obbligate: nascita, sacramenti, scuola, lavoro, matrimonio, figli, morte. Io sento che la mia strada sarà mia e solo mia'.

D: Oltre lo scrittore cosa vorresti fare nella vita?

Rino Tagliafili: Mi piacerebbe diventare un travel blogger per poter girare il mondo! Nell'attesa cerco di crescere professionalmente nel mio lavoro e di dare sempre il massimo. Una delle mie aspirazioni è insegnare, ed un giorno ci arriverò! Al momento mi concentro sulla mia vita, sui miei amici, la mia ragazza e qualsiasi cosa mi riservi il futuro cercherò di essere pronto.

Abceveneto: Grazie del tuo tempo e arrivederci al prossimo romanzo.

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