I DIARI CHE CURANO: IL POTERE TERAPEUTICO DELLA SCRITTURA

L'esperienza di Sabina Ferro approda a Treviso, dal laboratorio di scrittura autobiografica del Festival Carta Carbone al progetto del Museo Bailo

A cura di Abcveneto


La cura della malattia- qualsiasi essa sia- passa attraverso un lavoro personale ed introspettivo. Lo dimostra l'interesse crescente per i laboratori di scrittura autobiografica, di lettura, di arte. Di fatto, sul tema della "narrazione" intesa nella sua funzione terapeutica esistono non solo una letteratura, ma anche molteplici esperienze, e notevoli risultati su pazienti che- grazie al potere liberatorio della scrittura- hanno beneficiato di risorse ed energie per affrontare meglio e con risultati sorprendenti lunghi periodi di cure o convalescenze. La narrazione non è una banalizzazione del "caro diario ti scrivo", ma un metodo che aiuta ad indagare nella memoria profonda del proprio io, che si impara a conoscere e che, una volta acquisito, resta come una risorsa personale, un'area di crescita e di miglioramento per affrontare stress e malattie.
In provincia di Treviso e nel Veneto ci sono varie esperienze positive: da quelle del laboratorio di scrittura autobiografica Il Portolano a quelle della Fondazione Altre Parole, che accompagna i pazienti oncologici nel percorso di cura.
L'edizione 2019 del Festival CartaCarbone propone, per domenica 13 ottobre alle ore 14,30 (negli spazi di Ground Control CoWorking), all'interno del percorso dei laboratori, l'appuntamento "Quando la mano racconta", ideato e promosso da Sabina Ferro, moglianese di origini veneziane, 47 anni, infermiera professionale con laurea magistrale in filosofia teoretica e master, esperta di medicina narrativa e scrittura autobiografica.
Il laboratorio introdurrà alla pratica della medicina narrativa e l'uso della scrittura autobiografica come dispositivo di conoscenza di sè e di autoformazione in questo ambito. Si partirà dalla mano e dal gesto di cura. "La mano" – spiega Sabina Ferro – "è spesso protagonista dei nostri gesti e con questi della nostra esistenza. Quel che si cerca è una nuova immaginazione dell'agire della persona nella sua storia di cura e malattia. A partire dalle mani e dai loro gesti, si rifletterà attraverso la scrittura, sul nostro prender-ci e prender-si cura verso una nuova possibilità di stare con noi stessi in un sentiero di riscoperta".
Sabina Ferro è una delle poche consulenti autobiografiche con titolo accademico e specializzazione, ha maturato anni di esperienza negli ospedali veneti, in particolare nei reparti di psichiatria, e dal 2017 conduce incontri di medicina narrativa e laboratori per medici, operatori sanitari e volontari. Tra questi, il progetto realizzato al Museo Bailo a Treviso di medicina narrativa dal titolo "Sentirsi nel pensare con arte e cura". Ha al suo attivo varie pubblicazioni: il libro di poesie Dovunque nell'ovunque (Ibiskos, 2005), il premio del concorso artistico – letterario "Il volo di Pegaso" " a cura dell'Istituto Superiore di Sanità, con la poesia "Dell'ignoto ho solo un presagio", nel 2014 l'articolo "Noi tutti abbiamo e siamo storia da narrare" per Passaggio in Volo (in quaderni ed. Supernova).
Per iscrizioni: www.cartacarbonefestival.it/laboratori-itinerari2019
Per contatti e approfondimenti: Sabina Ferro (in foto), cel. 3398498790

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13 OTTOBRE 2019: