La capsule collection Mixité firmata Talking Hands sfila a Novecento

Evento speciale per presentare la collezione di pezzi unici di kimono, coperte e borse By Romanelli Family. Quando moda, accoglienza, inclusione sociale, sostenibilità, artigianalità, territorio si incontrano Novecento, Venezia. 21 ottobre 2019 ore 18.00. Ingresso libero fino ad esaurimento posti

A cura di Sara Miriade


Da una parte Gioele Romanelli, hotelier veneziano da tre generazioni, fondatore della pluripremiata Casa Flora e proprietario di Hotel Flora e Novecento che gestisce con la moglie Heiby e la sorella Zoe, nonché fondatore di Venice Plastic Free e Inside Venice, realtà che incoraggiano i visitatori di tutto il mondo ad un approccio alla laguna più consapevole e rispettoso.

Dall'altra Fabrizio Urettini, art director trevigiano, curatore, attivista e ideatore di Talking Hands, laboratorio indipendente di design e innovazione sociale che dal 2016 coinvolge i migranti ospiti dei centri di accoglienza con attività progettuali e manuali, spaziando dalla sartoria all'architettura, dalla falegnameria alla lavorazione del ferro.

Tra i due una visione condivisa, che fa della sostenibilità, della cultura contemporanea, dell'inclusione, dell'artigianalità, del territorio i propri vessilli, e un incontro casuale e virtuoso in un mercato. Quella visione in poco tempo genera un progetto: una capsule collection targata Talking Hands per la Romanelli Family, che fa conoscere le meraviglie sartoriali realizzate dai migranti ai tanti ospiti che i Romanelli accolgono nelle loro dimore. La commissione ha un duplice obiettivo: sostenere il progetto Talking Hands e offrire agli ospiti capi fuori dall'ordinario, mescolando moda e accoglienza, tailor made e integrazione.

La collezione, concepita ad hoc, comprende kimono da camera, coperte e borse, ed è emblematica fin dal suo nome, Mixité: ogni capo è un pezzo unico, un mash up di stoffe provenienti da luoghi diversi. A comporre le creazioni sono infatti le splendide stoffe wax icona dell'africanità e i tessuti preziosi di Lanificio Paoletti, azienda che da dieci generazioni lavora la lana delle Prealpi bellunesi e ha a sua volta sposato il progetto Talking Hands, donando scampoli e sottomisure per i laboratori di sartoria in una perfetta logica di economia circolare.

A creare Mixité un gruppo di cinque rifugiati provenienti dal Gambia, che hanno alle spalle vari mestieri tra cui quello di sarto o ricamatore e quotidianamente si ritrovano nell'atelier trevigiano per dare vita alle loro creazioni. A supervisionarli costantemente Anthony Knight, designer patternmaker di origine jamaicana ma londinese di adozione, docente al corso di laurea in Design della Moda dello IUAV di Venezia, e Annaclara Zambon, insegnante di moda che disegna e produce collezioni ed eccelle nel lavoro di tessitura della lana.
Il risultato si vedrà il 21 ottobre, in concomitanza con la Venice Fashion Week, quando a Novecento, boutique hotel dal forte carattere con solo nove camere, sfileranno modelli d'eccezione tra i saloni eclettici del piano nobile per un evento speciale di presentazione al pubblico. I kimono, le coperte e le borse saranno disponibili all'interno del circuito By Romanelli Family (Novecento, Hotel Flora, Casa Flora) e nel pop-up shop a Novecento.

Il servizio fotografico è stato realizzato da Federica Trevisan, fotografa, con la collaborazione di Roberta Da Soller, attrice e attivista; Alessia De Francesco, performer; Lamin Seidy, sarto dell'atelier Talking Hands e gambiano richiedente asilo.

Informazioni

Dove: Novecento Boutique Hotel, San Marco 2683/84, zona Campo San Maurizio, Venezia Quando: 21 ottobre 2019 dalle ore 18.00 Ingresso: libero e gratuito fino ad esaurimento posti. È necessaria la prenotazione scrivendo a info@insidevenice.it

Ulteriori dettagli su www.insidevenice.it e www.talking-hands.it

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13 OTTOBRE 2019: