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Andrea Molesini inaugura alla Marciana il ciclo marciano "Leggere la Grande Guerra" con il suo romanzo Presagio

18 settembre 2015

A cura di Abcveneto





La Biblioteca Nazionale Marciana organizza, tra settembre e ottobre, "Leggere la Grande Guerra" un ciclo, a cura di Tiziana Plebani, di tre incontri per raccontare, attraverso tre libri, la vita quotidiana di donne e uomini al tempo della prima guerra mondiale.

Venerdì 25 settembre, alle ore 17.00, nel Vestibolo della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) aprirà Andrea Molesini, che nel suo romanzo Presagio (Palermo, Sellerio, 2014) racconta una Venezia ancora ignara della tragedia che incombeva sull'intera Europa e che travolgerà, dopo l'attentato di Sarajevo, anche la piccola comunità di ospiti raccolti nell'elegante cornice del Grande Hotel Excelsior e la vita del suo proprietario Niccolò Spada.
Letture a cura di Sabina Tutone (volontaria del Libro parlato Lions della Biblioteca Nazionale Marciana). Sandra Martin illustrerà brevemente il servizio.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Andrea Molesini, Presagio
Sono i giorni cruciali che precedono lo scoppio della Prima guerra mondiale. A Venezia, all'Hotel Excelsior, si danza un ultimo ballo. E la laguna non perde la sua magia neanche sotto l'incombere della tragedia. Siamo alla fine di luglio, nel 1914, a Venezia. Il 28 giugno a Sarajevo Francesco Ferdinando è stato assassinato, l'Austria ha consegnato l'ultimatum alla Serbia. Sono i giorni dei «sonnambuli», di imperi e nazioni, governanti e diplomatici, che consegnano inconsapevoli l'Europa al suo suicidio. Il commendatore Niccolò Spada vigila sui suoi ospiti all'Excelsior: il presagio che aleggia sull'Europa soffia anche sul Lido. L'Albergo leggendario è affollato: l'aristocrazia di tutta Europa scintilla come non mai, ma celebra le ultime ore della Belle Èpoque. Fra gli ospiti c'è anche la marchesa Margarete von Hayek, «bella come sa essere solo una donna dal piglio pari alla grazia», che nasconde un segreto terribile, inconfessabile, e che brindando alla fine del mondo chiede una lettera di credito molto particolare a Spada. Il commendatore vacilla, tentato dall'amore per Margarete, che è «fuoco e rapina». Un sogno, sempre lo stesso, lo disorienta: un cacciatore ossessionato da una belva che si aggira per la foresta. Senza riuscire a incontrarla, ne sente il ruggito. Poco lontano, nel cuore della laguna, l'isola di San Servolo, sede del manicomio, conserva il segreto della nobile Margarete. Molesini ha il genio letterario, conosciuto con Non tutti i bastardi sono di Vienna, di saper mescolare il rombo della Storia con il sospiro e il languore delle storie private; di sapere intrecciare le vite di personaggi realmente esistiti con figure di romantica invenzione. E intorno la Laguna non perde la sua perlacea magia, l'incanto dei suoi tremolanti profili. Mentre una lingua bellissima riesce a confondere, nella prosa, il rumore del tuono di guerra con il sussurro della poesia.
Andrea Molesini ha pubblicato con Sellerio Non tutti i bastardi sono di Vienna, che nel 2011 ha vinto, tra gli altri, il Premio Campiello e il Premio Comisso, tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo e molte altre lingue. Sellerio ha pubblicato anche La primavera del lupo (2013) e Presagio (2014).

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