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A Pordenonelegge irrompe l'attualità

7 settembre 2015

A cura di Abcveneto





PORDENONE – A Pordenonelegge irrompe l'attualità: succede quando la letteratura diventa sguardo sul mondo, specchio degli eventi che viviamo e che, mentre ci attraversano, "fanno" e diventano la storia. Per la prima volta in Italia si traduce la voce della Tunisia, Azza Filali: Fazi Editore ci proietta nel suo romanzo "Ouatann. Ombre sul mare", che sarà presentato in anteprima a pordenonelegge venerdì 18 settembre (ore 15, Auditorium Istituto Vendramini), in dialogo con Camilla Baresani. La gioventu' tunisina della primavera araba, così "avanti" nelle conquiste e rivendicazioni dei diritti civili rispetto ai coetanei di altri Paesi africani o medio orientali: eppure anche quei giovani guardano verso l'Europa e sognano per il loro futuro l'"altra" costa e il futuro di un altro approdo. Migranti: nel 1997 l'attivista nordcoreana Hyeonseo Lee è riuscita a fuggire in Cina. Oggi vive in Corea del Sud e lavora come attivista per i rifugiati nordcoreani. Il suo discorso alla TED conference del 2013 è uno dei più popolari della rete, con oltre 4 milioni di visualizzazioni. A pordenonelegge presenterà in anteprima il suo nuovo libro "La ragazza dai sette nomi" (Mondadori) sabato 19 settembre (ore 15, Palaprovincia) in dialogo con Federico Rampini: e proprio l'inviato di Repubblica negli States porta al festival il suo racconto e la sua visione su "L'età del caos", il nuovo libro (Mondadori) che mette a fuoco scenari drammatici e incontrollabili del mondo, dall'Isis all'Ucraina, dalla Grecia all'Europa dei migranti. Ne parlerà sempre sabato 19 settembre alle 19 allo spazio ITASincontra. La questione "migranti" ha trovato in queste settimane un'osservatrice speciale: è la filosofa ungherese Agnes Heller, esponente della grande e prestigiosa Scuola di Budapest: ha monitorato sul campo dalla stazione di Budapest l'evoluzione della questione profughi e sabato 19 settembre interverrà a pordenonelegge su "La bellezza (non) salverà il mondo", in dialogo con Riccardo Mazzeo. Sempre sabato, alle 21 a Palazzo Montereale Mantica si entra nel cuore della questione Isis con "Il libro nero del Califfato", una riflessione di Carlo Panella (Rizzoli), in dialogo con Michelangelo Agrusti. E del "Pericolo delle idee" tratterà a pordenonelegge Edgar Morin, presentando il libro scritto con Tariq Ramandan in dialogo col curatore Riccardo Mazzeo (domenica 20 settembre, spazio ITASincontra). Intanto, l'Ucraina continua a far parlare di sé come ostaggio rovente di una crisi e di una guerra civile che sembra non trovare soluzione: Andrei Kurkov, intellettuale fra i più influenti dell'Ucraina del nostro tempo, autore de "Il vero controllore del popolo" (Keller) e dei "Diari ucraini" nei quali si è criticamente espresso verso Vladimir Putin, sarà a pordenonelegge domenica 20 settembre (Palazzo Badini ore 16) per smontare tutti i cliché che ha giudicato 'strumentali' sulla presunta divisione etnica nel suo Paese. A pordenonelegge in anteprima farà tappa anche la voce femminile dell'Iran, l'autrice di "Lolita a Teheran" Azar Nafisi: presenterà al festival (sabato 19 settembre, ore 19 Palaprovincia) "La repubblica dell'immaginazione" (Adelphi), un saggio sul valore della letteratura americana.

Il Pil cinese si sgretola, le Borse crollano e l 'analisi dell'economia mondiale e locale non perde di attualità in questo 2015: a pordenonelegge molti dialoghi metteranno a fuoco il tema, come "Effetto domino: raccontare la crisi", affidato a Romolo Bugaro e Ilvo Diamanti, coordinati da Paolo Possamai (giovedì 17 settembre, ore 18.30 palazzo Montereale Mantica); di "Fede e economia" dialogheranno Leonardo Becchetti, Giuseppe Florio e Giuseppe Ragogna venerdì 18 settembre (ore 1100, Convento di San Francesco); "Le radici spirituali della civiltà e dell'economia occidentali" saranno prese in analisi dall'economista Luigino Bruni, nella sua lezione di venerdì 18 settembre, alle ore 17 a Palazzo Mantica. "La morale del tornio. Cultura d'impresa per lo sviluppo" è il tema portante dell'incontro di sabato 19 settembre (ore 17, Palazzo Montereale Mantica), con Aldo Bonomi e Antonio Calabrò moderati da Filiberto Zovico. Anche il nordest cambia: delle sue "Metamorfosi" dialogheranno domenica 20 settembre (ore 17, Palazzo Montereale Mantica) Daniele Marini, Fabio Franceschi e Innocenzo Cipolletta con Paolo Possamai. E del "Vincolo stupido. Europa e Italia nella crisi dell'euro" converseranno venerdì 18 settembre Marcello Degni, Paolo De Ioanna, Andrea Manzella e Nicola Sartor (ore 11.30, Palazzo della Provincia). Idee e soluzioni per un'altra Italia? "Penso, dunque lavoro" sarà il leit motiv del dialogo di Dario Di Vico e Brunello Cucinelli sabato 19 settembre (ore 21, Auditorium della Regione) e sempre sabato, alle 19.30 nllo Spazio BCC, un editorialista di riferimento della tv nazionale, Andrea Scanzi, rifletterà su "Un Paese inventato. Un Paese da inventare" in dialogo con Silvia Truzzi. Con la grande crisi sono uscite grandi storie: a pordenonelegge farà tappa uno dei protagonisti della "questione banche" europea, Hervè Falciani, autore di un libro denuncia che ha fatto tremare, "La cassaforte degli evasori" (Chiarelettere). Lo presenterà al festival venerdì 18 settembre (ore 19, Spazio BCC).
Davanti alla crisi globale si torna a parlare di politica e buon governo: a pordenonelegge il grande filosofo Jean-Luc Nancy ci accompagnerà alla scoperta della "Politica come essere con" (ore 1830, Convento di San Francesco), mentre della "Politica del tradimento" dialogheranno Alessandra Necci e Giulio Giorello, coordinati da Roberto Papetti (giovedì 17 settembre, ore 19 Istituto Vendramini). E domenica 20 settembre, alle 11 in Piazza San Marco l'atteso confronto fra Ferruccio De Bortoli ed Ernesto Galli Della Loggia, introdotti da Giulio Giustiniani: dialogheranno del "Raccontare il mondo, commentare la politica: per un buon uso pubblico della storia". L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il Premio Friuli Storia.
L'attualità di questi giorni è legata anche alla campanella più dolce, quella della scuola. Ma che scuola sarà quella che si appresta a ripartire? Pordenonelegge, che si aprirà con un autore simbolo della scuola come Daniel Pennac, ha coinvolto uno degli autori di riferimento, Roger Abravanel, che, con il suo "La ricreazione è finita" (Rizzoli) aveva cercato di smuovere la stantia scena della scuola italiana e ne riprenderà il filo alla luce delle novità degli ultimi mesi, intervistato da Piervincenzo Di Terlizzi, nell'incontro di sabato 19 settembre (ore 11, Palaprovincia), inserito anche nello stage "Curiosi del territorio" 2015 di IRSE FVG. La scuola deve fare fronte anche alle nuove richieste dei tempi, prima fra tutti l'esigenza di una capillare campagna di educazione alimentare, considerata come l'educazione civica del nostro tempo: un'esortazione forte che arriva dall'agroeconomista Andrea Segrè, autore de "L'oro nel piatto" (Einaudi) e protagonista dell'incontro di venerdì 18 settembre (ore 15, Convento di san Francesco), in dialogo con Chiara Lico. Di "Una scuola possibile" converseranno anche, domenica 20 settembre (ore 10.30, Palazzo Montereale Mantica) Giovanni Accardo, Alessandro Banda e Teresa Tassan Viol.

Pordenonelegge 2015 è promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it a cura di Gian Mario Villalta (Direttore Artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Info www.pordenonelegge.it

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