LUISA COGO ad ARTEMENTE di JESOLO
Di Lucia Tomasi
La forte autenticità ed intimismo nella ricerca di Luisa Cogo sono testimoniati dal fatto che quest’artista non ama normalmente esibirsi se non su forte esortazione delle persone che le vogliono bene e degli esperti che insistono per far conoscere al pubblico la sua bravura ed originalità.
E chi meglio di un figlio, lo scrittore e critico Marco Romano, può capire dal di dentro la sensibilità di sua madre e tradurla con le parole più appropiate?
Suoi sono gli scritti di presentazione alla mostra che si tiene dal 29 agosto all’8 settembre nella Galleria Artemente, in via delle Nereidi 1, nei pressi di piazza Brescia, a Jesolo.
I bioritmi pittorici di Luisa non sono che metafore della vita stessa, fatti di continue contiguità tra vita e morte, tra esplosioni di vitalità dai colori pastello ed implosioni, accartocciamenti dai colori crepuscolari.
La ricerca dell’artista sta proprio in questa alternanza che tutto comprende, per cui persino la fine diviene parte essenziale della vita stessa, non ne è che un aspetto essenziale, che rende ancora più splendente e meravigliosa l’esistenza.
Solamente la piena maturità di un artista può amare così profondamente la vita e cogliere le innumerevoli sfumature che stanno tra i due estremi, tra alfa e l’omega, cioè tutta la ricchezza e l’infinito che stanno in noi…
Di Lucia Tomasi