Gran Finale alla Fenice di Venezia il 10 settembre 2016 per la54esima edizione del Premio Campiello.Esso rappresenta ormai una lunga storia che fa parte integrante della stessa storia della letteratura italiana. Il Presidente degli industriali del Veneto dott. Roberto Zuccato, pluriennale Presidente anche del Campiello, continua a sostenere con grande entusiasmo e passione questo Premio, facendosi interprete dell’imprenditoria veneta che, nonostante le pesanti penalizzazioni di questi ultimi anni, è anche quella che nel nostro Paese dà segni di maggior ripresa. Nei suoi interventi ha ribadito in vario modo che il futuro ha il suo motore nella cultura e che ogni libro è un segno di rinascita. Occorre sempre più investire in un capitale umano qualificato e ci tiene a sottolineare che il Campiello è più di un premio. E’ un progetto culturale che coinvolge tutta la penisola, per diversi mesi, con numerose tappe di presentazione di autori e libri e attraverso varie modalità. Il dott. Zuccato ha ricordato anche le popolazioni del centro Italia colpite dal recente terremoto, ai loro centri, attraverso la Fondazione Campiello, verranno forniti libri per ricostruirne le biblioteche.

Il Campiello Giovani si è decisamente caratterizzato al femminile per la presenza delle cinque giovani finaliste. La vincitrice, Ludovica Medaglia di Milano con il racconto “Viandante”, è addirittura diciasettenne!

L’opera finalista del Premio Campiello “LA PRIMA VERITA’ ” di Simona VINCI, ed. Einaudi, apre a profonde riflessioni sul disagio psichico che può coinvolgere direttamente o indirettamente tutti noi, tenendo anche conto, come dice la stessa autrice, che la normalità non esiste di per sé. Essa non è altro che la risultante di regole di convivenza che comunque variano a seconda delle società.

Al secondo posto si è classificato Elisabetta Rasy, Le regole del fuoco (Rizzoli) con 64 voti, al terzo Andrea Tarabbia, Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie), con 62 voti, al quarto Luca Doninelli, Le cose semplici (Bompiani), con 41 voti, al quinto Alessandro Bertante con Gli ultimi ragazzi del secolo (Giunti), 34 voti.  

Simona Vinci ha dichiarato: “Sono molto felice, è la terza volta che partecipo al Campiello e l’emozione è ancora più grande. A questo libro ho dedicato molti anni e ci credevo molto”.  

La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi della 54^ edizione del Premio Campiello era così composta: 53,7% donne e 46,3% maschi, 20 casalinghe, 50 imprenditori, 101 lavoratori dipendenti, 71 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 30 pensionati, 15 studenti. Tra i personaggi famosi: i  conduttori televisivi Federico Basso e Luca Bizzari, il giornalista Oscar Giannino, e l’attore Alessandro Haber.

Di Lucia Tomasi