Musica antica in casa Cozzi Made in Venice. Musica Serenissima settima stagione di musica antica

A cura di Abcveneto

Sabato 25 gennaio alle ore 18.30, nella chiesa di San Teonisto di Treviso, con il concerto Suoni dalla Venezia di Shylock. Un giorno nel ghetto ebraico di Venezia dell’ensemble Lucidarium, prende il via la nuova stagione di musica antica, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dall’associazione almamusica433, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Treviso, e dedicata a Venezia.

La città lagunare è conosciuta nel mondo per la sua arte, le architetture, l’incontro fra Oriente e Occidente e, nel campo musicale, per la musica barocca.
«Questa edizione del progetto Musica antica in casa Cozzi andrà invece a rivelare al pubblico gli splendori della musica di una Venezia più antica, frutto in particolare dei decenni fra il XV e XVI secolo» racconta il direttore artistico, Stefano Trevisi. «Nei sei concerti in programma fra gennaio e giugno 2020, farà scoprire le voci delle comunità rappresentate nella Serenissima, come quella ebraica, le meraviglie delle polifonie della Cappella Marciana, e ancora la musica quattrocentesca meno nota, e la storia dell’editoria letteraria e musicale e delle musiche a essa collegate, che ha fatto di Venezia la prima grande capitale mondiale del libro a stampa. Ma la stagione arriverà anche alla narrazione in musica, attraverso i madrigali drammatici che si legano, con i lazzi della commedia dell’arte, alla storia del teatro, e, infine, alla musica popolare veneziana del Settecento e dell’Ottocento e alla visione che di Venezia hanno avuto scrittori e compositori stranieri».

Calendario concerti:

sabato 25 gennaio ore 18.30, Treviso, chiesa di San Teonisto
Suoni dalla Venezia di Shylock. Un giorno nel Ghetto ebraico di Venezia
Ensemble Lucidarium

Il concerto evocherà le immagini e i suoni di un giorno qualunque nella vita di Shylock – usuraio ebreo veneziano, tra i protagonisti della commedia Il mercante di Venezia di William Shakespeare –, nel mondo colorato che era la Serenissima nel Rinascimento, un crogiolo di culture e una calamita per l’immigrazione.
A Venezia gli ebrei giunsero verso gli inizi del secolo XI e a poco a poco divennero un nucleo considerevole, tanto che il governo della Repubblica avvertì il bisogno di organizzare la loro presenza in città. Gli ebrei veneziani dovettero sottostare a molte gravose regole e furono costretti a risiedere in una sola zona della città, nell’area dove anticamente erano situate le fonderie, “geto” in veneziano.
Che cosa avrebbe ascoltato Shylock mentre camminava per le strade del Ghetto ebraico? Un vivace mix di canzoni tipiche della comunità ebraica in italiano, yiddish, ebraico e spagnolo, intrecciate con le melodie sacre e profane della tradizione locale: questo l’originale scenario sonoro proposto dall’ensemble Lucidarium.
Come di consueto, il primo concerto della stagione è dedicato alla memoria di Luisa Barbieri, per molti anni anima della biblioteca della Fondazione.

venerdì 14 febbraio ore 20.30, Treviso, chiesa di San Teonisto
Splendori della Serenissima. Magnificenze della Basilica di San Marco
I solisti della Cappella Marciana diretti da Marco Gemmani

La Cappella Marciana di Venezia per secoli ha visto come maestri le figure più importanti della polifonia europea dei secoli dal XIV al XVII, tanto da avere un ruolo di primaria importanza nello sviluppo della musica occidentale.
Il concerto propone un percorso cronologico e spirituale nelle pagine suggestive e famose della musica polifonica che ha incantato l’Europa e la storia della musica. È il ristretto periodo che va dal 1580 al 1610 il lasso di tempo in cui si concentra una produzione quasi frenetica di opere di altissimo valore espressivo. È il momento in cui la Serenissima sta perdendo terreno dal punto di vista politico ma è anche il momento in cui Venezia decide di diventare la capitale mondiale della cultura e della magnificenza artistica. La musica è sicuramente l’espressione più pronta a seguire questo slancio e queste opere sono una chiara dimostrazione che non esistono limiti alla volontà di essere sempre al massimo del possibile immaginabile.

domenica 22 marzo ore 16, Treviso, auditorium Santa Caterina
Il più bel libro illustrato del mondo. Treviso e il sogno d’amore di Polifilo
Conferenza con Mario Infelise, Università Ca’ Foscari, e concerto con l’Ensemble Kalicantus
Evento in collaborazione con il Comune di Treviso e Civita Tre Venezie

Nel 1499 lo stampatore Aldo Manuzio pubblicava l’Hypnerotomachia Poliphili (Combattimento amoroso di Polifilo in sogno), considerato per secoli il più bel libro mai stampato al mondo.
Venezia nel secolo XVI, tra le tante cose che la rendono unica, è la prima città in Europa in cui si stampa; non solo i classici della letteratura latina e greca, gli autori moderni, ma anche la musica e le opere ebraiche. Una vera fucina di arte e invenzione.
La conferenza–concerto racconta l’Hypnerotomachia Poliphili, capolavoro della letteratura rinascimentale, scritto da Francesco Colonna, di cui la Biblioteca Civica di Treviso conserva una prima edizione. Treviso è il luogo geografico in cui si svolge il romanzo, un viaggio iniziatico, una metafora della vita che suscita ancora ai tempi nostri numerose riflessioni. Le musiche degli autori stampati a Venezia, nelle famose stamperie dei maestri veneziani, saranno la cornice perfetta per far rivivere le parole e i suoni di un capolavoro antico.
Grazie alla collaborazione del Comune di Treviso e di Civita Tre Venezie, gli spettatori della conferenza-concerto, al termine dell’evento, potranno visitare gratuitamente la mostra Natura in posa. Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea, aperta nel Museo di Santa Caterina.
Inoltre, sempre in collaborazione con il Comune di Treviso, nella mattina di domenica 22 marzo, la preziosa prima edizione dell’Hypnerotomachia Poliphili potrà essere ammirata nella Biblioteca Civica di Treviso, nella sala di consultazione dei manoscritti antichi e rari, insieme ad altre pregiate opere lì conservate.

venerdì 3 aprile ore 20.30, Treviso, chiesa di San Teonisto
The Aspern Papers. Dal racconto di Henry James
Francesca Paola Geretto, soprano; Stefano Trevisi, pianoforte

Il Carteggio Aspern è un capolavoro dello scrittore americano, naturalizzato inglese, Henry James che, nell’arco della sua vita, visita Venezia una ventina di volte e alla città dedica, in particolare, questo acclamato racconto breve. La storia è ambientata in una Venezia di fine Ottocento, ricordando quanto la città sia stata fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo uno dei salotti letterari più importanti d’Europa. Uno studioso si reca a Venezia per poter studiare l’inedito carteggio del poeta Aspern; sarà un viaggio nella Venezia popolare e nella Venezia decadente degli stranieri che hanno eletto la Serenissima come loro buon rifugio.
La carta di sala del concerto presenta pagine cameristiche che descrivono la città come locus amoenus, ripercorrendo gli scenari dell’opera lirica italiana e straniera.
Un viaggio nel tempo in una Venezia non lontana nella nostra memoria.

domenica 17 maggio ore 21
Treviso, chiesa di San Teonisto
De là da l’acqua. Villotte, Frottole, Barzellette tra il XV e XVI secolo
Anonima Frottolisti con Tripudiantes Dovarensis

Il concerto racconta il lato più popolare, per quanto estremamente colto, del gusto musicale cortese e profano dei secoli XV e XVI di una Venezia poco conosciuta.
I brani eseguiti provengono, nella quasi totalità, dal Manoscritto Apografo Miscellaneo Marciano, custodito nella biblioteca storica della città di Venezia, un’opera straordinaria e una testimonianza musicale completa. I racconti, le maschere, i personaggi, l’amore, la vita sono solo alcuni dei temi trattati dal repertorio eseguito: una “fotografia” dell’estetica e della ricerca letterale e musicale dell’epoca.
Uno spaccato veneziano tanto prezioso quanto inedito per un concerto che ci restituirà non solamente i suoni ma anche le danze dell’epoca, grazie alla partecipazione del gruppo Tripudiantes Dovarensis, in una narrazione perfettamente compenetrante.

domenica 21 giugno ore 21
Zero Branco, Treviso, casa Luisa e Gaetano Cozzi
La Barca da Venetia per Padova
Ensemble Musica in casa Cozzi con Compagnia Teatro d’Arte Spresiano

Adriano Banchieri pubblica nel 1605 a Venezia La Barca da Venetia per Padova, capolavoro del madrigale drammatico italiano. Attraverso i testi dei suoi madrigali, il concerto ripercorre il divertente e allegro racconto di un viaggio su un Burchiello, da Venezia a Padova, dei vari personaggi presenti a bordo e delle loro storie. Una compagnia di musici e attori della commedia dell’arte parte alla volta di Padova per realizzare un ingaggio. Tra avventure e musica, la Barca arriva in quel di Padova raccontando le alterne fortune e gli amori che nascono tra i suoi passeggeri. Partendo dallo studio della prima edizione della Barca e delle altre opere di Banchieri, passando per la storia dei lazzi originali cinquecenteschi della commedia dell’arte veneziana, il concerto diventa un punto di incontro tra la musica e il teatro popolare veneziano, portando in scena la nobile arte della finzione.

Biglietti
25 gennaio, 14 febbraio e 17 maggio: intero 15 euro, ridotto 10, gratuito per gli under 18
22 marzo, 3 aprile e 21 giugno: ingresso unico 10 euro, gratuito per gli under 18

Abbonamenti: intero 65 euro, ridotto 50
Speciale evento riservato agli abbonati: visita ai luoghi di Venezia attraversati dalla musica protagonista dei concerti

Prevendita biglietti e abbonamenti: in Fondazione Benetton, via Cornarotta 7–9, Treviso (lun–ven ore 9–13 / 14–17, e in occasione degli eventi pubblici in programma), oppure nel sito www.liveticket.it. Acquistabili anche con Bonus Cultura.

Sedi dei concerti
chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31, Treviso
auditorium di Santa Caterina, Piazzetta Botter 1, Treviso
casa Luisa e Gaetano Cozzi, via Milan 41, Zero Branco (Treviso)

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