A cura di Luccia Danesin

Fra le razze di gatti domestici il Soriano è il più comune. Dicono* discenda dall’incrocio fra il gatto selvatico africano (che si diffuse poi anche in tutto il Medio Oriente), e il gatto selvatico europeo. Sembra infatti che i primi ad aver addomesticato la razza selvatica africana siano stati gli egizi. Dall’antico Egitto, dove raffigurazioni pittoriche dei primi gatti domestici datano tre-quattromila anni, tramite commercianti fenici che li importarono nascostamente (vista la loro sacralità), arrivarono prima in Grecia poi a Roma e da qui, attraverso le conquiste dell’Impero Romano, si espansero in tutta Europa incrociandosi con la razza selvatica europea. Negli anni, da questo incrocio, nasce il comune “gatto soriano” dal bel mantello tigrato o ad anelli circolari e con il pelo dalle diverse sfumature che possono andare dall’argento al bruno. E’ ritenuto il più intelligente dei gatti domestici.

Questi due bellissimi esemplari in fotografia sono fratello e sorella e, pur avendo caratteri estremamente diversi, non possono stare lontano l’uno dall’altra: dormono, giocano, stanno sempre insieme. Pippo, detto “il pirata” perché è un briccone pronto ad inventasi, in ogni momento del giorno e della notte, pericolose scorribande, arditi arembaggi fra scaffali, mobili e divani. E’ un gatto sicuro di sé, sfrontato. Ed Emily o Puffetta che, nonostante il carattere riflessivo e la sua ritrosia ai giochi più movimentati, è invece quella che infine l’ha sempre vinta. Come ha detto la veterinaria - dei due, è lei la “dominante-.

*Desmond Morris: Osservare il gatto Mondatori editore

A cura di Luccio Danesin